mercoledì 9 gennaio 2008

RIFIUTI: NOTTE DI TENSIONE E PAURA MA SENZA VIOLENZE
(Ansa 09/01/2008)

Pianura ha vissuto un'altra notte ad alta tensione anche se non si è ripetuta la guerriglia urbana che per tutta la notte di lunedì ha imperversato nel quartiere napoletano, ostaggio oltre che della mondezza, di bande di violenti e teppisti che hanno di fatto preso in mano le redini della rivolta contro la riapertura della discarica. Quelle appena trascorse, però, non sono state ore tranquille per forze dell'ordine e vigili del fuoco che sono dovuti intervenire ripetutamente i roghi appiccati alle cataste di spazzatura e per rimuovere i blocchi stradali, molti dei quali ancora presenti soprattutto verso Quarto e Pozzuoli. Sul quartiere napoletano è sceso una sorta di coprifuoco attorno alle 23: chiusi in casa i cittadini onesti e fermi al presidio davanti all'ingresso di Contrada Pisani, i membri del comitato del no alla discarica, Pianura è rimasta in mano ai soliti gruppi di giovanissimi che in motorino e a volto coperto controllano da giorni ogni accesso al quartiere. Teppisti che si sono fatti sentire: prima una sassaiola contro l'auto di due fotoreporter, poi una bomba carta lanciata all'interno della sede dei vigili del fuoco e poi ancora una nuova aggressione a sassate contro una volante della polizia. Tutti episodi fortunatamente senza gravi conseguenze. In mezzo insulti alle forze dell'ordine, incendi appiccati qua e la su via Montagna Spaccata e nelle strade limitrofe, auto rovesciate e un continuo lancio di petardi e bombe carta, con i vigili del fuoco che per spegnere i roghi hanno dovuto essere scortati dai reparti mobili della polizia. Nonostante gli interventi e la presenza non massiccia ma costante delle forze dell'ordine - in divisa e in borghese - Pianura resta dunque presidiata da coloro che da giorni puntano ad incendiarla definitivamente. Il primo punto dell'agenda del supercommissario Gianni De Gennaro, che arriva oggi a Napoli, sarà proprio quello di fermare questa gente.

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