giovedì 26 giugno 2008

Due superpiedi quasi piatti - A cena con le fochette

Adesso ridiamo un pò con due grandi della comicità all'italiana.
I miei preferiti.
A presto ilviaggiatore

mercoledì 18 giugno 2008

Carmine Fanigliulo - OCCHI

Carissimi amici, il mio viaggio continua e in attesa di una mia rassegna che si svolgerà quest'estate in Puglia vi faccio ascoltare una mia canzone cantata dal vivo a Roma dal titolo: Occhi.
Dedicata a chi l'ascolterà e lascerà un commento. A presto ilviaggiatore

giovedì 12 giugno 2008

John Lennon - Woman

Amo i Beatles, anche quando successivamente hanno realizzato dischi da solista.
Dopo George e Paul è la volta di J. Lennon.
Dedicato a tutte le donne, specialmente a Lady Harrison. A presto ilviaggiatore

venerdì 6 giugno 2008

diario di bordo 21

Cari amici vicini e lontani, eccomi qui ad aggiornare (quando il tempo me lo permette!!!!) questo mio blog, e questa volta ho voluto scrivere un articolo su un grande canztatore: Lucio Dalla.
Eccolo qui e buona lettura. ILviaggiatore

Molti di voi hanno cantato tante sue canzoni, si sono innamorati ascoltando le prime note della "Sera dei miracoli", o "Anna e Marco", ballato come faceva lui in nel video clip sulle note di "Attenti al lupo" o ammirato le sue doti canore cantando "Caruso": si signori stiamo parlando dell'eclettico Lucio Dalla. Nato a Bologna il 4 marzo del 1943, il giorno prima di un' altro Lucio (Battisti), nel 1962 entra come clarinettista nel gruppo dei Flippers composto da personaggi destinati ad affermarsi nel mondo del giornalismo e dello spettacolo. Il suo debutto nella canzone avviene nel 1964 grazie all’interessamento di Gino Paoli che ha intenzione di fare di Dalla il primo cantante soul italiano e lo indirizza verso questo genere. In questi anni vicini alla contestazione giovanile del 1968 Dalla inizia a scrivere le prime canzoni con importanti autori come Sergio Bardotti, Gianfranco Baldazzi e Paola Pallottino, me è nel 1970 che il nostro Lucio conosce Gianni Morandi, l'amico di sempre, che incide la sua “Occhi di ragazza” e la porta in vetta alle classifiche di vendita. Il 1971 segna l’inizio della sua affascinante carriera: partecipa al Festival di Sanremo presenta “4/3/1943”, ribattezzata da tutto il pubblico “Gesù Bambino” cantata in coppia con gli Equipe 84 di Maurizio Vandelli. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio. Dal 1974 al 1977 collabora con il poeta bolognese Roberto Roversi. La testimonianza di questo sodalizio è affidata a tre album “storici”: “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”. Attorno a queste opere nascono altrettanti spettacoli teatrali. Ed arriva il grande consenso popolare: un trionfo incondizionato reso tale anche da immensi tributi di stima che l’artista raccoglie nel successivo “Lucio Dalla” (1978) e in “Banana Republic”, la tournèe - evento (e relativo disco dal vivo) del 1979 con Francesco De Gregori. Seguiranno: “Dalla” (1980). “1983” (1983), “Viaggi organizzati” (1984); “Bugie” (1986) e “Dallamericaruso” (1986) l'album interamente registrato durante una lunga tournèe americana, accompagnato dagli Stadio, con la canzone-capolavoro “Caruso”, riconosciuta come una delle più belle mai scritte nella storia della musica contemporanea, venduta in nove milioni di copie in tutto il mondo in decine di versioni. Successivamente la versione cantata dal grande tenore Luciano Pavarotti ne suggella l’infinita grandezza. Il biennio 1988 - 1989 è tutto dedicato al progetto Dalla-Morandi: disco e tournée registrano un altro grande successo. Nel 1990 esce la canzone “Attenti al lupo”, inserita nell’album “Cambio” che detiene il record di vendite in Italia con quasi 1.400.000 copie. Segue il tour, documentato nel live “Amen” e, nel 1993, l’album “Henna”, uno dei dischi più belli degli anni novanta. Il 1996 è l’anno di un altro significativo traguardo discografico: l’album “Canzoni” supera 1.300.000 copie classificandosi come l’album più venduto del decennio in Italia. Oltre ad essere autore e interprete di canzoni di assoluto valore, Lucio Dalla ha mostrato in più occasioni di essere eclettico e geniale in altri campi, tanto da intraprendere vere e proprie carriere parallele, come ad esempio quella di compositore di musiche da film per Monicelli, Antonioni, Verdone, Placido e altri. Per non parlare poi delle sue avventure nel linguaggio televisivo che lo hanno portato ad ideare programmi di successo come “Taxi” (Raitre), “Te voglio bene assaje” (Raiuno), “Mezzanotte: angeli in piazza” (Raiuno), fino a “La Bella e la Besthia” (Raiuno) con Sabrina Ferilli. Parallalamente si dedica anche alla musica classica con la sua versione di "Pierino e il lupo" di Prokofiev nel 1997, e una sua composizione “Tosca. Amore disperato” del 2003, l'opera totalmente inedita che Dalla scrive ispirandosi alla “Tosca” di Puccini. La "Tosca" dalliana, considerata una delle più grandi rappresentazioni teatrali mai realizzate.Nel 1999 esce il nuovo album “Ciao” seguito, nel 2000, da un tour che registra ovunque il tutto esaurito. Il 2001 è l’anno di “Luna Matàna”, un album che riporta Dalla nella sua dimensione più classica, quella della grande ispirazione madre di nuovi capolavori come “Kamikaze” e “Siciliano”. Infine nell’anno accademico 2002 - ’03, Dalla è docente di “Tecniche e linguaggi pubblicitari” presso l’Università di Urbino. La straordinaria creatività di Dalla non si ferma qui: sul piano musicale è uno dei più importanti cantautori italiani, considerando la lunghezza, la ricchezza e la continuità della sua carriera che sfiora ormai i 40 anni di attività artistica come cantante, autore e strumentista. Originale ed intenso come paroliere (attività peraltro iniziata in una fase relativamente tarda della sua carriera) resta comunque leggermente inferiore a maestri della parola come Guccini e Gaber e meno complesso, affascinante e ricco di richiami metaforici come (in maniere diverse) Battiato, De Gregori e Fabrizio de André. Valido clarinettista e discreto tastierista, è ostinato il suo disinteresse per la chitarra come a demarcare una diversità col cantautore "classico" che a sua volta ha difficili rapporti col pianoforte che vorrebbe padroneggiare senza riuscirci. "Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po' e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò". Chi scrive ha conoscuto personalmente Lucio Dalla in occasione di un concerto evento organizzato dal comune di Martina Franca in provincia di Taranto nel 2003, con un orchestra di 80 elementi tutti pugliesi diretti dal M° Beppe D'Onghia. Quella sera il nostro cantautore cantava le sue più belle canzoni rivisitate in chiave orchestrale - classica: da "Cara" (...conosco un posto nel tuo cuore dove tira sempre il vento per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento...) a "Futura" (...Chissà chissà domani su che cosa metteremo le mani, se si potrà contare ancora le onde del mare e alzare la testa...), da "Canzone" (...Canzone cercala se puoi, dille che non mi perda mai, va' per le strade e tra la gente, diglielo veramente), ad "Attenti al lupo" (...Amore mio non devi stare in pena, questa vita è una catena, qualche volta fa un po' male...), per non parlare della magnifica "Caruso" (...Te voglio bene assaie, ma tanto tanto bene sai; e una catena ormai, che scioglie il sangue dint'e vene sai...).