mercoledì 9 gennaio 2008

Diario di bordo 2

Nei miei viaggi voglio raccontare la semplicità…si quella semplicità che ti viene del cuore, parlare di cose semplici, senza frasi troppo ermetiche, e come se si parlasse direttamente al nostro cuore. Le frasi ermetiche lasciamole ai poeti. Io non sono un poeta, sono uno che racconta storie…si storie di viaggi. Oggi ho spiegato ad una ragazza il testo di una mia canzone: “amore che verrà”. Una canzone molto semplice. Ma è possibile che nessuno sa che quella canzone parla di una amore materno??? Eppure ho scritto un testo molto facile, semplice. Comunque “amore che verrà” è una canzone a cui tengo molto. Mi ricordo che quando la scrissi ero a Napoli, in viaggio come sempre.

4 commenti:

margherita ha detto...

grazie per avermi invitata sul tuo giovane blog! bè anche il mio in quanto a gioventù non scherza... ho visto il tuo myspace, complimenti per la musica! se posso ti aggiungo anche lì... a presto! ciao ciao

ilviaggiatore ha detto...

Ciao Margherita, grazie del tuo commento. Aggiungimi anche sullo space. A presto Carmine

mari_luciani ha detto...

forse perché spesso le cose semplici sono quelle più difficili da capire...
ma la musica agisce sulle emozioni, non spiega nulla...
non ti preoccupare di spiegare i tuoi testi, si faranno capire da soli attraverso la musica!

ilviaggiatore ha detto...

E vero, cara mari, però a volte si rischia di non essere capiti!!!
L'importante è creare quella forte emozione quando facciamo musica.