giovedì 17 gennaio 2008

dal Blog di Povia

Il concerto che stiamo organizzando a sanremo si chiama independent music day, NON E' UN CONTROFESTIVAL come qualcuno ha scritto, al contrario è un concerto vero e proprio che da spazio alla musica "in di pe nde nte!" Contro la "tornacontocrazia". La canzone di Povia e Baccini "uniti" che non è stata ammessa parla proprio di questo, dei tornaconti, del potere delle major, dei giochi di lobby e di certi acculturati che rovinano la semplicità. Delle radio che usano la musica come sottofondo, i dj parlano sopra le canzoni, e l'80 per cento di ciò che passa non è quello che vuole la gente. Senza la musica si fermerebbe il teatro, senza la musica si impoverirebbe la tv, la pubblicità, si fermerebbero le radio, si fermerebbe tutta l'arte! "Questa cosa l'avremmo fatta anche se avessimo partecipato al festival". Il concerto lo facciamo per sensibilizzare la gente e chi di dovere a sveltire le pratiche per ufficializzare la legge che tutela la musica leggera perchè in italia "la musica leggera non è cultura". Solo noi e le prostitute non abbiamo una tutela. Lo spettacolo lo facciamo a sanremo perchè quel giorno si ferma il festival perchè gioca la nazionale e perchè tutto il mondo mediatico si riunisce lì. La giornata si svolgerà così, dalle 14 alle 19 concerto. Dalle 21 a mezzanotte concerto.

Sappiamo che ci sono artisti che si stanno muovendo da anni, giustamente senza esporsi, sappiamo che ci sono tante proposte al governo. Baccini e Povia insieme a chi vuole, chiedono solo di sveltire le pratiche esponendosi a loro rischio e pericolo quindi mettendoci direttamente la faccia.

INDEPENDENT MUSIC DAY 27 febbraio, Sanremo. UNITI contro la TORNACONTOCRAZIA



Nessun commento: